mercoledì 30 luglio 2008

FELICITA’


FELICITA’

Un sacerdote stava camminando in chiesa, verso mezzogiorno. Passando dall’altare decise di fermarsi lì vicino per vedere chi era venuto a pregare.
In quel momento si aprì la porta, il sacerdote inarcò il sopraciglio vedendo un uomo che si avvicinava. L’uomo aveva la barba lunga di parecchi giorni, indossava una camicia consunta, aveva una giacca
vecchia i cui bordi avevano iniziato a disfarsi. L’uomo s’inginocchiò, abbassò la testa, quindi si alzò e uscì.
Nei giorni seguenti lo stesso uomo, sempre a mezzogiorno, tornava in chiesa con una valigia…s’inginocchiava brevemente e quindi usciva.
Il sacerdote, un po’ spaventato, iniziò a sospettare che si trattasse di un ladro. Quindi un giorno si mise davanti alla porta della chiesa e quando l’uomo stava per uscire dalla chiesa gli chiese:
- “Che fai qui?”
L’uomo gli rispose che lavorava nella zona e aveva mezz’ora libera per il pranzo e approfittava di questo momento per pregare.
- “Rimango solo un momento, sai, perché la fabbrica è un po’ lontana. Quindi mi inginocchio e dico: -Signore, sono venuto nuovamente per dirTi quanto mi hai reso felice quando mi hai liberato dai miei
peccati… Non so pregare molto bene, però Ti penso tutti i giorni…Beh Gesù… qui c’è Jim a rapporto-“
Il padre si sentì uno stupido. Disse a Jim che andava bene, che era il benvenuto in chiesa quando voleva. Il sacerdote s’inginocchiò davanti all’altare, si sentì riempire il cuore dal grande calore dell’Amore e
incontrò Gesù. Mentre le lacrime scendevano sulle sue guance, nel suo cuore ripeteva la preghiera di Jim:
“SONO VENUTO SOLO PER DIRTI, SIGNORE, QUANTO SONO FELICE DA QUANDO TI HO INCONTRATO ATTRAVERSO I MIEI SIMILI E MI HAI LIBERATO DAI MIEI PECCATI… NON SO MOLTO BENE COME PREGARE, PERò PENSO A TE TUTTI I GIORNI… BEH GESU’… ECCOMI A RAPPORTO!”
Un dato giorno il sacerdote notò che il vecchio Jim non era venuto. I giorni passavano e Jim non tornava a pregare.
Il padre iniziò a preoccuparsi e un giorno andò alla fabbrica a chiedere di lui. Gli dissero che Jim era ammalato e che i medici erano molto preoccupati per il suo stato di salute, ma che tuttavia credevano che avrebbe potuto farcela.
Nella settimana in cui rimase in ospedale Jim portò molti cambiamenti: egli sorrideva sempre e la sua allegria era contagiosa.
La caposala non poteva capire perché Jim fosse tanto felice dato che non aveva mai ricevuto né fiori, né biglietti augurali, né visite.
Il sacerdote si avvicinò al letto di Jim con l’infermiera e questa gli disse, mentre Jim ascoltava:
- “Nessun amico è venuto a trovarlo. Non ha nessuno.”
Sorpreso il vecchio Jim disse sorridendo:
- “L’infermiera si sbaglia… Ma lei non può sapere che TUTTI I GIORNI, da quando sono qui, a mezzogiorno, un mio amato amico viene, si siede sul etto, mi prende le mani, si china su di me e mi dice:
- “Sono venuto solo per dirti, Jim, quanto sono stato felice da quando ho trovato la tua amicizia e ti ho liberato dai tuoi peccati. Mi è piaciuto molto ascoltare le tue preghiere. Ti penso ogni giorno… Beh
Jim… Qui c’è Gesù a rapporto!”

Da oggi, ogni giorno, non possiamo perdere l’opportunità di dire a Gesù:
- “Sono qui a rapporto!”
E’ strano come inviamo frasi e barzellette attraverso la posta elettronica… le quali si espandono come fuoco vorace. Però quando possiamo inviare messaggi spirituali, ci pensiamo due volte prima di
condividerli con altri.
È strano come la lussuria cruda, volgare e oscena passa liberamente attraverso il ciberspazio, mentre il parlare pubblicamente di Gesù sia evitato nelle scuole e nell’ambiente di lavoro.
È curioso, vero?
È strano pure se, quando hai terminato di leggere questo messaggio, non lo invii alle persone della tua rubrica postale perché non sei sicuro di ciò che ne penseranno. Di ciò che penseranno di te.
È curioso, mi preoccupo più di ciò che la gente pensa di me che di ciò che Dio possa pensare di me?
“Le parole possono viaggiare per migliaia di chilometri. Possano le mie parole generare comprensione reciproca e amore. Possano essere splendenti come gemme, incantevoli come fiori.”

Tich Nath Hanh.

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Eccomi: da dove comincio???... è più facile rispondere alle vostre domande!!! Sono consulente Witt Italia e mi sono innammorata di questi prodotti naturali. Cosa volete sapere?? Chiedete e vi risponderò!. . . . +*¨^¨*+ Tanti baci ANNAP +*¨^¨*+

La barzelletta del giorno....

Un contadino accompagna la moglie Maria in ospedale per una visita ginecologica. All'ingresso chiede al portiere: "Dove sta il FIGOLOGO?". Il portiere lo corregge dicendogli: "Si chiama ginecologo e lo puo' trovare al 3° piano dell'ospedale. Il contadino e la moglie prendono l'ascensore che pero' si ferma al primo piano. Il contadino rivolge la stessa domanda all'infermiera che gli si fa incontro: "Scusi, dove si trova il FIGOLOGO". L'infermiera, ribadendo che non si chiama FIGOLOGO ma bensi' GINECOLOGO, li indirizza al terzo piano. L'ascensore si ferma ancora al secondo piano; la domanda, rivolta ad un medico che si sta avvicinando, e' sempre la stessa: "Scusi, dove si trova il FIGOLOGO?". E Il medico: "Guardi che non si chiama figologo, ma ginecologo" e li rimanda al 3° piano. Finalmente l'ascensore si ferma al piano desiderato, il contadino vede avvicinarsi a loro un altro medico e gli chiede: "E' per caso lei il fi gologo?". Il medico lo corregge: "E' me che state cercando, ma io sono G I N E C O L O G O". A quel punto il contadino, spazientito, si rivolge alla moglie e le dice "MARIA, MA E' LA FIGA CHE TI FA MALE O IL GINOCCHIO?!?"

che ora è nel mondo???

paesaggi........

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viva la vita

............e chi se la gode!!!!!